Benvenuto,
Sono Alessandro Gheda titolare della Putelli, oggi voglio condividere con te la mia esperienza degli ultimi 20 anni.
Nel mio lavoro ho visto porte interne rovinate da pulizia e manutenzione sbagliata. La cosa che mi ha sempre stupito è che le persone non sanno usare le porte interne.
Ogni oggetto che compriamo ha uno specifico metodo di utilizzo. Pochi si chiedono come fare ad utilizzare uno strumento di uso quotidiano come una porta.
Partiamo vedendo uno degli elementi più semplici come la pulizia delle porte interne.
Come effettuare la pulizia di una porte interna
Ci sono persone che si dedicano alla pulizia perché per loro è un fattore fondamentale. Altre lo fanno perché è solo un dovere.
Sia che tu sia il primo tipo che il secondo puoi scegliere.
Puoi pulire le porte in maniera rapida, ma con una certa frequenza. Oppure dedicarti almeno un paio di volte l’anno a pulire le porte interne in maniera più approfondita.
Nel primo caso per mantenerle lucide e splendenti, ti basta passare un panno morbido inumidito con acqua e sapone neutro, senza strofinare troppo energicamente.
Per una pulizia più approfondita, invece, consiglio 3 passaggi:
- Un primo lavaggio con panno in microfibra o una pelle (come quella che si usa per pulire le auto) imbevuto in una soluzione di acqua e sapone. La soluzione è ottenuta versando un tappo di sapone neutro per piatti in 3 litri di acqua circa.
- Un secondo passaggio con una seconda pelle o un panno in microfibra privi di sapone.
- Un ultimo passaggio con un panno morbido asciutto.
N.B. Se hai porte in laminato richiedono meno attenzioni perché non hanno trattamenti di verniciatura, quindi non si scoloriranno.
Dopo averti descritto come pulire le porte interne in poche e semplici operazioni, passiamo a trucchi e suggerimenti. Tienili in considerazione per mantenere sempre perfette le porte di case.
Il consiglio è quello di non utilizzare prodotti abrasivi, solventi, alcool, ammoniaca, ecc.
Suggerimento: strizza bene le pelli o il panno in microfibra per non far colare l’acqua sulla porta.
Come si usano e come si mantengono le porte interne
Devi sapere che le porte sono fatte internamente di legno massello o listellare oppure MDF. In sintesi in materiale legnoso sensibile ad umidità e sbalzi termici.
Se in bagno decidi di sfruttare la doccia come se fosse un centro termale, è buona accortezza una volta terminato il nostro “bagno turco” asciugare il lato interno della porta così da evitare che la porta si “imbarchi”.
Infatti, se si prende un’asse di legno e la si mette in una posizione per un periodo lungo, quest’ultima si adagerà sempre di più in quella posizione.
Se hai l’abitudine di lasciare aperta la porta di una stanza per periodi lunghi, si può verificare che quando vorrai chiuderla la porta non combaci più con la serratura in maniera perfetta.
Suggerimento: Ricordati prima di andare via per le vacanze di chiudere anche le porte interne
Un altro consiglio utile è non avere troppa contraria in casa. Se non riesci a farne a meno, abbi l’accortezza di chiudere le porte. Questo perché se una porta “sbatte” la struttura stessa della porta ne potrà risentire.
Il mio mestiere mi porta in molte case, e noto spesso che le porte delle camere sono quasi sempre aperte. Spesso vedo appese alle maniglie qualsiasi cosa: borse, giacche, ecc.
Ecco, questo è il miglior modo per rovinare le cerniere. Questo comportamento può portare a far cedere la porta, graffiare il pavimento e aver problemi di apertura e chiusura.
Quindi, vietato appendere qualsiasi cosa alle maniglie delle porte.
Suggerimento finale: ogni 12 mesi è opportuno lubrificare con SVITOL o WD40 tutte le parti mobili (Serrature, cerniere o guide per le porte scorrevoli) al fine di garantire fluidità nei movimenti.
Dopo aver visto questa panoramica spero tu abbia trovato utile questo contenuto, continua a seguirci sulla nostra pagina Facebook.